lunedì 5 novembre 2007

In questa settimana la lista del C.S.A. è stata vittima di diversi attacchi tra i quali quello arrivato via mail in merito a spedizioni collettive utilizzate per promuovere la lista del C.S.A.. A tal proposito va preliminarmente considerato che sia le autorità preposte alla privacy (parere garante 16 giugno 1999) che l’autorità giudiziaria (Tribunale di Milano 10 maggio 2002) hanno sostanzialmente equiparato l’attività di posta elettronica alla corrispondente e tradizionale attività di posta cartacea. Per quanto riguarda in particolare la posta elettronica aziendale, la giurisprudenza ha sinora avuto modo di affrontare la problematica connessa all’utilizzo di e-mail per la comunicazione ai dipendenti di informazioni sindacali come espressione del tradizionale diritto di affissione di cui all’art. 25 dello Statuto dei Lavoratori. (vedasi Tribunale Foggia, 10 luglio 2000). Sulla base di quanto sin qui esposto, ritengo che la normale comunicazione sindacale via e-mail sia del tutto lecita. Si spera che non si verificano più analoghi comportamenti che limitano la libertà sindacale.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma....... dimmi....cosa ti aspetti da questi????

Anonimo ha detto...

Puoi spedire tutto quello che vuoi non ti preoccupare.
Ciao